250 anni della Massoneria nel Pinerolese 1758 – 2008
Pubblicato nel 2008 sotto gli auspici del Grande Oriente d’Italia, il volume raccoglie i documenti storici delle logge massoniche nel territorio di Pinerolo a partire dalle origini.
====================================================
Acte de Déclaration
Nous soussignés, demeurant tous à Pignerol voulant former une Société de francmaçon, pour se conformer au Vau de la Loi, déclarons conformément à l’Art.e 16 tit.e 1r de la Loi du 19 et 22 Juillet 1791 au Greffe de la Mairie de Pignerol que notre Société se réunira dans le bâtiment du ci-devant Couvent des Jacobins, et tous les jours ; Nous demandons a Monsieur le Secrétaire de la Mairie acte de la déclaration ci dessus par nous faite.
Cejourdhui – 17 Aout 1807.
Mochia St Michel
CBosnasco – Simondi – Marauda col. Res.
Ciprien Appia – Alliaud – Tournade
Costa – Labatut
====================================================
CENNI DI STORIA DELLA MASSONERIA A PINEROLO
dal 1758
La Libera Muratoria è presente a Pinerolo da almeno due secoli e mezzo, ed è tra le più antiche d’Italia. Vi aderiscono uomini indipendenti e animati da uno spirito desideroso di novità e di verità, con il preciso fine di scuotere la tirannide e limitare il predominio politico delle varie congregazioni religiose. Apportatore di nuove idee l’ideale massonico trovò così facilmente terreno favorevole per costituirsi e svilupparsi.
La Massoneria speculativa moderna, erede delle gilde antiche e delle corporazioni di arti e mestieri medievali, nacque a Londra il 24 Giugno 1717, il giorno di S. Giovanni d’Estate. In Italia le prime Logge furono fondate a Firenze nel 1733 e a Roma nel 1735. La libertà di pensiero e di ricerca della conoscenza che costituisce l’anima del pensiero massonico, spinge il papa Clemente XII ad emanare una bolla diretta contro l’Ordine Massonico già nel 1738. Così il Tribunale dell’Inquisizione arresta nel 1739 a Firenze Tommaso Crudeli e Pietro Giannone a Torino, perché massoni e autori di pubblicazioni sulla libertà di pensiero.
La prima Loggia Massonica regolare di Pinerolo, di cui si ha notizia certa, fu la Loge de Saint Jean de la Sincère Union, Régiment de Piémont, Oriente del Piemonte Cavalleria, istituita nel 1758.
Sebastiano Giraud, nato a Pinerolo il 19 ottobre 1735, medico e professore all’Ateneo torinese, affiliato nel 1758 a Pinerolo nella Loggia militare, quando reggeva l’infermeria del Reggimento, diffusore delle prime puntate dell’illuministica “Enciclopedia” di Diderot e D’Alembert fu uno degli elementi di maggior spicco; sarà poi condannato a morte, in contumacia, per giacobinismo e congiura antimonarchica.

M. DIDEROT & M. D’ALEMBERT
Parigi, 1751
Il principale personaggio della prima massoneria subalpina è il Conte Gabriele Asinari di Bernezzo, comandante del Reggimento delle Guardie di S. M. a Pinerolo, città ove morirà nel 1803. Egli, nel 1775, sostenuto dal Giraud, portò la Massoneria del Piemonte a livello internazionale, sotto la giurisdizione della Gran Loggia di Londra.
Nel 1778, a Torino si crea il Grand Orient Sarde avente come Gran Maestro il Conte Asinari di Bernezzo, con le Logge costituite all’obbedienza della Grande Mère Loge Nationale “St. Jean des Trois Mortiers” di Chambery in Savoia, già capitale dello Stato Sabaudo.

Governatore napoleonico di Pinerolo, vice-Prefetto della Provincia, ex Moderatore della Tavola Valdese, Primo MV della RL La Parfaite Amitié, GOF, 1807
Introduzione al testo:
250 anni della Massoneria nel Pinerolese 1758 – 2008
La base della storia massonica nel suo complesso resta essenzialmente quella delle singole logge. Lo vediamo confermato nell’importante volume dedicato recentemente da Margaret C.Jacob alla Massoneria Illuminata, dove lo specifico della massoneria europea del Settecento ( che è in larga misura lo specifico della massoneria tout court) si ricava appunto dai documenti e dalle vicende delle singole officine. La struttura stessa delle logge è un elemento essenziale del messaggio che la massoneria trasmette al mondo in cui si colloca. Tanto è vero che , come scrive la Jacob, nel Settecento “ la forma della loggia diventò uno dei principali canali di trasmissione della nuova cultura politica basata sul costituzionalismo”, consistente e positivo apporto, secondo la storica americana, della massoneria al secolo dei Lumi.
In Italia vi sono alcuni argomenti su cui i mass media diffondono quasi esclusivamente informazioni arbitrarie, dando le notizie più bizzarre, senza verificarle in base alla pur esistente ed accessibile documentazione. Forse l’argomento più soggetto a questo trattamento è la realtà del protestantesimo; ma subito dopo il protestantesimo la maggior beneficiaria di questa sistematica disinformazione è la massoneria.
Orbene, il modo più sicuro per adulterare le notizie che interessano la massoneria e per conferire ad essa un volto artificiosamente deformato consiste nel presupporre l’esistenza di un soggetto unico e concretamente agente nella realtà, che sarebbe, appunto, “ la Massoneria” . Sta di fatto, invece, che questo soggetto unico non esiste: esistono tutt’al più quelle federazioni nazionali di logge che si denominano Grandi Logge o Grandi Orienti; ma nel loro ambito tuttavia le realtà più compatte e significative sono di gran lunga le singole logge.
Ciò che veramente esiste, nella massoneria, è la Loggia.
Per quanto modesta abbia a essere la somma di testimonianze che si raccoglieranno nelle pagine che seguono, riteniamo quindi, in base a questa premessa, che esse, oltre a documentare alcune vicende di storia locale, faranno comprendere meglio che cos’è la Massoneria.
AUGUSTO COMBA
(ds)
====================================================
È disponibile l’ebook in formato pdf per il download, al prezzo che ritenete di offrire nel campo “il tuo prezzo”.
[wp_eStore_cart_with_thumbnail] [wp_eStore_fancy_display id=69 type=1 style=1]