Se morirà, la nostra democrazia, non sarà
“in una fiammata”. Morirà nel suo letto,
come la contessa ottuagenaria nei film di una volta, sorretta da cuscini e circondata dai dolenti.
Tra i quali mancheranno gli intellettuali,
che si saranno per tempo adeguati al nuovo corso.
Questo libro nasce dall’interesse dell’autore
per un problema che considera più importante del Covid-19 e del cambiamento climatico. Si parla della incertissima evoluzione del nostro sistema di convivenza, alla quale è dedicata la prima parte del libro. Gli scritti brevi che formano la seconda parte sono dedicati ciascuno a un’unica parola, di natura tale da alimentare
discussione e incomprensioni. Chiude il libro
una terza parte più visionaria e divertita, in
cui si rinnova brillantemente l’italica arte del-
la satira.
In qualche misura, l’impostazione del libro è
suggerita dal titolo stesso – una citazione di
Hannah Arendt; la scelta è stata dire l’argomentazione «politicamente scorretta», visto che del «politicamente corretto» (ormai promosso a pensiero unico) dovremmo averne fin sopra i capelli. Un libro provocatorio e spesso urticante che sovverte molti luoghi comuni e ci invita a leggere la realtà che ci circonda fuori da ogni schema precostituito.
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Rosalino Sacchi, già ordinario di Geologia
nell’Università degli Studi di Torino, già geologo vagante nella tradizione degli allievi di Ardito Desio, è socio nazionale dell’Accademia delle Scienze di Torino. Un giovanile diploma di socio pianista dell’Accademia Filarmonica di Bologna
gli consente di vantarsi consocio di Amedeo
Mozart. Prolungati studi di geologia dell’Africa sub-sahariana (e marocchina col CeSMAP di Pinerolo e l’INSAP di Rabat) gli hanno consentito di conoscere allo stesso modo il mondo dei ricchi e quello dei poveri, di entrambi maturando una visione disincantata.
La Massoneria è stata considerata, in differenti epoche, come nemica del trono e dell’altare, ed è incorsa, di conseguenza, nelle persecuzioni di parecchi sovrani e nelle scomuniche di parecchi papi.
Senza risalire al di là del diciottesimo secolo, ecco l’indicazione sommaria dei principali fatti a tal riguardo:
14 settembre 1737 –Sentenza del Chatelet di Parigi, che proibisce le riunioni massoniche.
04 maggio 1738 -Bolla di condanna e scomunica di papa Clemente XII contro i massoni.
27 dicembre 1738 -Arresto di parecchi massoni riuniti a Parigi per celebrare la festa dell’ordine.
03 marzo 1745 – Ordinanza dei magistrati di Berna contro la Massoneria.
18 maggio 1751 -Conferma di papa Benedetto XIV, della bolla di Clemente XII, rinnovata poi dai papi: Pio VII, Leone XII e Pio IX.
02 luglio 1751 – Editto di Carlo III, re di Napoli, contro i massoni.
21 maggio 1757 – Il F. ‘ . Tournon, Francese è arrestato a Madrid, e gettato nelle prigioni dell’inquisizione, per crimini di massoneria.
21 marzo 1791 – Sentenza dell’inquisizione di Roma, che condanna a morte Cagliostro, creatore del rito egizio.
18 settembre 1814 – L’inquisizione confisca i beni del F. ‘ . Bevilacqua, nella sua qualità di massone.
11 gennaio 1815 – Dichiarazione del grande inquisitore di Spagna, che riporta che i massoni che non si autodenunceranno, saranno trattati seguendo tutto il rigore delle leggi.
9 aprile 1821 – Editto del re di Napoli, che pronuncia la pena di morte contro i massoni, e li fa giudicare dalla Corte marziale.
25 giugno 1823 – Decreto del re del Portogallo, che sopprime la Massoneria da questo regno.
25 agosto 1823 – Il console generale di Russia, a Londra, ingiunge al vice-console russo dell’impero britannico di rinunciare a far parte dell’istituzione massonica.
21 aprile 1824 – Decreto di Francesco IV, duca di Modena, contro la Massoneria.
10 febbraio 1825 -Cinquanta allievi del collegio di Madrid sono arrestati per aver formato una loggia massonica.
15 ottobre 1825 -M. de Calomarde ingiunge a tutte le autorità spagnole di impiccare, entro tre giorni, ogni individuo arrestato in una loggia di Massoneria, o dappertutto, all’esterno, se è rivestito dei simboli di questa società.
04 maggio 1838 – Monita et statuta dei vicari apostolici inglesi, interdicono l’iniziazione massonica.
14 gennaio 1839 -Editto del cardinale Firrao, che vieta, sotto pena di morte, negli Stati Romani, le riunioni massoniche.
20 aprile 1842 -Thomas, vescovo di Oléna, in Irlanda, vieta ai confessori di dare l’assoluzione ai massoni.
16 settembre 1842 -L’arcivescovo di Tuan (Irlanda) denuncia, in una bolla, le pratiche della Massoneria come eretiche.
Dal Preambolo
Gli autori di questi atti ignorano dunque, che la Massoneria, non contenta di interdire ai suoi adepti ogni discussione di politica e di religione, prescrive loro il rispetto di tutte le autorità costituite, di tutte le religioni riconosciute? Ecco una di quelle aberrazioni dello spirito umano che il progresso della “luce” sembrerebbe dover rendere possibile, attualmente.
E tuttavia, recentemente ancora, nelle isole Mauritius, dei massoni sono stati privati dei sacramenti della chiesa cattolica e della sepoltura cristiana, per quanto fossero persone raccomandabili, soltanto a causa della loro qualità di massoni.
Che pensare dei ministri, emesso un parere ciecamente? Non è il caso di dire: al G. ‘ .A. ‘ .D. ‘ .U. ‘ . : “Perdona loro, non sanno quello che fanno?”
Affrettiamoci ad aggiungere che il clero francese ha ben altrimenti e ben meglio compreso la propria missione, quando, su domanda del G. ‘ . O. ‘ . di Francia, ha celebrato, nella chiesa Notre – Dame di Parigi, un servizio funebre per i massoni cattolici ai quali il clero delle isole Mauritius aveva rifiutato le sue preghiere.
Speriamo che ben presto tutti i governi e tutte le religioni comprendano infine che, ben lungi dal nuocere loro, la Massoneria presenta al contrario l’appoggio più utile, poiché possa sviluppare e fortificare tutti i sentimenti umanitari e civici, morali e religiosi.
Permettetemi, concludendo, di ricordare il memorabile esempio che è offerto a tutte le nazioni dalla repubblica Elvetica. Un terreno, appartenente allo Stato, è stato donato dal governo ai massoni di Ginevra, per la costruzione di un tempio massonico alla gloria del G. ‘ .A. ‘ .D. ‘ .U. ‘ .. Possa questo nuovo tempio della Saggezza ottenere una miglior fortuna di quello di Salomone, perpetuare di anno in anno la dottrina massonica e propagare eternamente le sue opere buone !
H. Cauchois,Parigi 1863 – (Traduzione di Giuseppe Lucatorto)
Il testo completo, tratto dall’originale francese, sarà presto pubblicato, per la prima volta in Italia, dalle Edizioni de L’Ipotenusa.
Da una antica collezione privata di riviste massoniche (si ringrazia il Dr. Gianni Scialanga) abbiamo avuto la possibilità di avere a disposizione la completa prima annata del 1954.
Prossimamente, le prime dodici Riviste del 1954 di “Lumen Vitae” saranno messe on line in formato e-book a disposizione del pubblico.