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Storia della rivista

La rivista L’ipotenusa fu promossa dai Fratelli della Rispettabile Loggia Hiram n. 385 all’Oriente di Torino, per iniziativa del Fr. Augusto Comba (iniziato, nel 1949 e, dal 1958, Fondatore e primo Oratore della Rispettabile Loggia Mario Savorgnan d’Osoppo n 587 all’Oriente di Pinerolo), con la collaborazione dei Fratelli Angelo Ruffino e Riccardo Sacco, Consigliere dell’Ordine, che ne costituirono la prima Commissione di Redazione Responsabile. Ha iniziato le sue pubblicazioni il 20 settembre 1959 sotto la Gran Maestranza Cipollone, in un periodo in cui non esistevano pubblicazioni a livello nazionale del Grande Oriente d’Italia; cesserà, infatti, dopo pochi mesi, nel dicembre 1959, la rivista Lumen Vitae che era sorta nel 1954. Per colmare questo vuoto, dal gennaio 1963 al marzo 1964, per volere del Gran Maestro Giordano Gamberini, L’Ipotenusa fu inviata a tutte le Logge della Comunione italiana.
Il titolo di Ipotenusa fu ispirato al gioiello indossato dall’ex Maestro Venerabile della Loggia Hiram, Augusto Comba, incaricato di preparare ed organizzare quest’impegnativo lavoro.
Le finalità che L’Ipotenusa si prefiggeva erano sostanzialmente quelle di riaffermare e chiarire il carattere iniziatico della Libera Muratoria, con un’indagine sui suoi fondamenti storico-culturali e sulle sorgenti come istituzione iniziatica.
Diedero la loro collaborazione nel periodo iniziale molti illustri personaggi quali Giorgio Tron, che fu Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia dal 1960 al 1961; Pericle Maruzzi, considerato tra i più grandi storici che la Massoneria italiana abbia annoverato; Galliano Tavolacci, dal 1953 al 1959 Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico ed Accettato; Francesco Siniscalchi, Corrado Pagliani, Cino Poli, Lucio Lupi, Carlo Curti, Ugo Poli, Francesco Brunelli, Carlo Gentile, Bruno Dragonero ed altri.

Augusto Comba

Con la serie del secondo anno, di cui divenne Redattore Responsabile Augusto Comba, L’Ipotenusa affrontò più ampiamente lo studio della componente iniziatica dell’Istituzione Massonica, esaminando ed approfondendo il simbolismo e tutto quanto avesse attinenza col pensiero e con l’azione della Massoneria: l’esoterismo, il suo insegnamento e le sue implicazioni; i principi immutabili e la funzione della Massoneria nel superamento della crisi spirituale dell’Occidente e nella soluzione delle problematiche che affliggono l’Umanità.

Riccardo Sacco
Riccardo Sacco

Dal n. 1 del 1963, la terza L’Ipotenusa, che nelle prime due serie era destinata ad una cerchia di lettori molto ristretta, divenuta rivista e pubblicata a cura del Centro di Documentazione Ipotenusa, per volontà dell’allora Gran Maestro del GOI Giordano Gamberini acquisì diffusione nazionale perché ogni Loggia della Comunione ne ricevette copia.
L’attività del CDI-Centro di Documentazione Ipotenusa si concretizzò con un convegno di studio, del quale furono pubblicati gli atti, svoltosi a Torre Pellice nell’aprile 1965, con la partecipazione del Gran Maestro Giordano Gamberini e, tra gli altri, di Pericle Maruzzi, Lucio Lupi, Cino e Ugo Poli, Paolo Busso, Leo De Benedetti, Sergio Faravelli e Luigi Teofilo.
Augusto Comba, Angelo Ruffino e Riccardo Sacco sono riusciti a coagulare intorno a loro le migliori energie presenti nell’Istituzione, seppure di diverso orientamento: teosofico, martinista, ermetico, ecc., con il merito di mantenere un solido collegamento alle fonti, accompagnato da quella forte motivazione ideale che rende ancora oggi attuale e proponibile l’impegno della rivista.

Il Centro di Documentazione Ipotenusa dal 3 dicembre 1973 fissò la sede in Pinerolo. Nel gennaio e nel dicembre 1998 sono usciti gli ultimi due fascicoli della IV Serie della rivista, curati – come sempre – da Augusto Comba.
Con la scomparsa di Riccardo Sacco, avvenuta il 23 febbraio del 2001, il testimone è passato al nuovo Consiglio Direttivo che, ancora con la Presidenza onoraria di Augusto Comba, ha proseguito, con rinnovato impegno e con perseveranza, il lavoro del CDI riprendendo la pubblicazione e la diffusione della rivista periodica.
Nel 2002 , in occasione del Solstizio d’Inverno, è quindi avvenuta la pubblicazione del numero 1 della V serie de l’Ipotenusa, evolutasi nel formato, nei contenuti e nella veste grafica; da allora è inviata a tutte le Logge del Collegio Circoscrizionale del Piemonte e della Valle d’Aosta, a tutti i Collegi Circoscrizionali dei Maestri Venerabili d’Italia, ai Membri della Giunta del Grande Oriente d’Italia ed infine ad alcune Gran Logge estere.
La mattina del 3 agosto 2009 Augusto Comba è passato all’Oriente Eterno lasciando il ricordo imperituro della sua grande opera di Massone e di studioso. Docente alla Cattedra di Storia del Risorgimento all’Università di Torino, fu Primo e Secondo Gran Sorvegliante del Grande Oriente d’Italia (dal 1961 al 1967 Comba ricoprì la carica di 2° Gran Sorvegliante e, dal 1967 al 1970, quella di 1° Gran Sorvegliante) e Direttore della rivista Hiram, organo ufficiale del GOI, che diresse dal 1982 al 1994.

Con la scomparsa del Prof. Augusto Comba la presidenza del Centro di Documentazione Ipotenusa fu assunta dal Fratello Massimo Raffo, il quale si è dedicato con grandissimo impegno a sorreggere la rivista fino a tutto il 2019, quando – per seri motivi di salute – è stato costretto a ritirarsi dall’impegno attivo.
Anche grazie alla sua instancabile opera, la rivista L’Ipotenusa nel 2009 è diventata l’organo ufficiale del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili del Piemonte e Valle d’Aosta.

Il nuovo sito web de L’Ipotenusa e del Centro di Documentazione CDI

Nell’era della digitalizzazione e delle reti informatiche Internet, un sito web si impone come necessario. Deve essere ben costruito, dare tutte le informazioni richieste da chi lo consulta, essere maneggevole e di gradevole aspetto. Inoltre deve anche essere una banca dati ed una newsletter per gli eventi collegati alle tematiche della Rivista: Congressi, convegni, presentazioni di libri, tavole rotonde, concorsi, conferenze, ecc.
In connessione con il nuovo sito web, anche la Rivista L’Ipotenusa assume una veste rinnovata, grafica e contenutistica, aumentando il formato con un’impaginazione più accattivante e dinamica. Oltre alla cura e selezione delle tematiche degli articoli, opera dei migliori scrittori di Massoneria, Esoterismo e Studi Tradizionali, anche il corredo iconografico viene particolarmente selezionato con un’impaginazione dinamica ed adeguata all’era presente. Si vuole offrire alla Comunione Massonica uno strumento culturale, aperto, di alto profilo ma attento al livello di comprensione e di buona accessibilità generale. La lunghissima tradizione ultra sessantennale della Rivista “L’Ipotenusa” è la garanzia che la rotta tracciata dagli indimenticabili Maestri del passato sarà mantenuta e proiettata verso il futuro.


Il sito internet del Centro di Documentazione e della rivista L’Ipotenusa sta prendendo forma. Ogni giorno aggiungiamo nuovi contenuti e nuove funzioni. Vi preghiamo di segnalarci ogni problema di utilizzo da Voi riscontrato per aiutarci a migliorare.

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