L’Accademia degli Oziosi fu una delle più celebri e attive istituzioni culturali napoletane del XVII secolo; costituì lungo tutto quel secolo il fulcro dell’attività letteraria e filosofica della città di Napoli.
Il nome di questa istituzione culturale, se letto con i parametri del nostro vocabolario moderno, fa pensare a tutt’altro, in realtà l’Accademia degli Oziosi trae i propri principi costitutivi dal concetto di otium come lo intendevano gli antichi romani, contrapposto al negotium, cioè l’attività a servizio del lavoro pubblico. Quando a Napoli ci si volle ispirare alle Accademie classiche si coniò il significativo motto: non pigra quies, ovvero “una tranquillità non inutile”, a esplicativo sigillo degli scopi di questa nuova istituzione culturale. L’accademia napoletana sorse nel 1611 per volere di uno dei più importanti mecenati vissuti a cavallo tra Cinquecento e Seicento, Giambattista Manso, nato a Napoli nel 1567, marchese di Villalago. Nobile colto e magnanimo, Manso fu sempre attento alla vita culturale napoletana ed italiana in generale, amico e mecenate di Torquato Tasso e di altri letterati illustri.
L’esperienza culturale di questa istituzione è stata ripresa negli anni ‘990 da gruppi di filosofi, letterati e artisti il cui Princeps ed animatore è stato Giacomo Manzo (nomen omen) che si riunivano a Roma in uno splendido ed amplissimo attico di sua proprietà collocato di fronte all’Università “LUISS”. Recentemente Giacomo Manzo (passato, all’età di 93 anni, all’Oriente Eterno) si era fatto promotore ed organizzatore, con molti amici fraterni, di un Congresso italo-greco, tenutosi l’8 Ottobre 2014 a Palazzo Ferrajoli in Piazza Colonna a Roma, sul tema della restituzione dei Marmi del Partenone, sottratti nel XIX secolo e trasferiti al British Museum di Londra, oggetto di nuove e recenti richieste da parte del governo Greco, dopo la Brexit.

Al Congresso, presiduto dal Prof. Dario Seglie (IFRAO-UNESCO Liaison Officer) per volere del Princeps Giacomo Manzo, parteciparono con relazioni il Gran Maestro della Gran Loggia di Grecia Dr. Georgios Vassilogeorgi ed il Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico ed Accettato Prof. Spyros Camalakis, accompagnati dal Gran Rappresentante della Grecia presso il GOI, Dr. Eleftherios Diamantaras di Atene.
Tra le molte autorevoli adesioni, spicca quella di Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana.

(Red.)