Nei giorni 11, 12, 13 Settembre 2020 si è svolto al Pala-Congressi di Rimini, il consueto appuntamento annuale dei Maestri Venerabili del Grande Oriente d’Italia, riuniti in Gran Loggia. I lavori della grande riunione (c.a 2000 Fratelli) si sono svolti in completa sicurezza, secondo le norme contro il Corona virus Covid-19.
Le Riunioni rituali si sono svolte sotto la Presidenza del Gran Maestro Stefano Bisi, coadiuvato dai membri della Gran Giunta.
Nell’apposito salone dedicato agli stand librari, con ottimo risalto, è stato allestito da Gianni Gamba quello de L’IPOTENUSA, sempre presente negli anni durante le Gran Logge del GOI.
Quest’anno anche con mascherina e gel idroalcolico per disinfettare le mani. Grande l’interesse dimostrato dai visitatori per le edizioni del CDI – Centro di Documentazione IPOTENUSA, fondato nel 1959 dagli indimenticabili Augusto Comba e Riccardo Sacco, con sede in Pinerolo.
2021: la Nuova Serie de L’IPOTENUSA – Il layout della copertina
Il restyling della Rivista L’Ipotenusa ha anche comportato un nuovo layout della copertina che, mantenendo l’impianto fondamentale col triangolo rettangolo nell’angolo in alto a sinistra, opera della Prof.ssa Tere Grindatto dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino che lo ha ideato nel 2000, si presenta ora arricchito con l’inserimento di una illustrazione a tutto campo che cambia ad ogni numero. Anche il formato della rivista è stato un po’ aumentato: 180 x 270 mm. La Rivista trimestrale viene spedita agli abbonati per posta, in busta chiusa ed opaca, per rispettare la privacy dei sottoscrittori.
La nuova Collana di Libri de L’IPOTENUSA – Il primo: “I VIAGGI DI CIRO” di ANDREW RAMSAY
La nuova Collana di Libri de L’ipotenusa vuole essere uno strumento di cultura massonica, iniziatica e tradizionale. Potrà trattarsi di libri inediti o di testi classici ormai scomparsi ed introvabili, ma sempre fondamentali per coloro che intendono apprendere ed approfondire le loro conoscenze.
Con questo primo testo si presenta un classico di un autore celeberrimo: Andrew Michael Ramsay (Ayr, 1686 – St. Germain-en-Laye, 1743), Nel 1727 Ramsay pubblica la sua opera più celebre,I Viaggi di Ciro, testo ancora oggi oggetto di approfondimento e dibattito nelle società iniziatiche.
La figura di Andrew Ramsay è sovente ricordata quale personaggio simbolo della nascita della moderna Massoneria, ma i suoi molteplici interessi ed il versatile ingegno lo condussero a numerosi traguardi, molti dei quali di enorme prestigio come la nomina a Fellow della Royal Society e la laurea ad honorem dell’Università di Oxford. Tali successi, sono certamente premessa di una vivace esperienza di vita incentrata sulla continua ricerca di risposte alle incalzanti domande dell’Uomo: tale fermento interiore, insieme a molto di quanto sappiamo della sua esistenza lo dobbiamo proprio agli aneddoti della sua vita.
la riedizione dal testo italiano Ottocentesco è opera, attenta e filologicamente precisa, curata da Piero Boldrin.
La Prefazione, ampia e dotata di una ricca Bibliografia, di opere prevalentemente contemporanee, è di Gianmichele Galassi.
Quando mi è stato dato l’input di scrivere un in memoriam per Piero, mancato repentinamente nella notte del 18-19 Settembre 2020, la mia prima reazione è stata non posso, non voglio; ma a mente fredda cerco ora di tracciare un piccolo ricordo, uno squarcio di vita vissuta, di consuetudine e di grande amicizia maturata nel corso di tanti anni di mutua fraterna frequentazione. Le sue sfavorevoli condizioni fisiche, la forte zoppia e la accentuata lordo-cifosi-scogliosi, non influivano sul suo carattere solare ed ottimista, e quindi l’approccio interpersonale non dava luogo, nei Fratelli, ad atteggiamenti di compassione o si semplice aiuto da boy scout. La sua grande cultura in ogni ramo dello scibile umano, aiutata da una formidabile memoria, non l’aveva distolto da un atteggiamento umile ed aperto. Partecipava sempre alle discussioni, intervenendo autorevolmente in quelle semplici, e specialmente se complesse, portando un sagace, sapiente contributo, sempre propositivo e costruttivo fondato sulla tolleranza e sulla libertà per tutti e per ognuno. Conosceva, per aver fatto esperienza personale addentrandosi in molte dimensioni del pensiero esoterico, le scuole di pensiero che -tra filosofia ed antropologia- trattavano dei massimi sistemi che allietano ed affliggono l’umana condizione. Frequentò i Martinisti, i Teosofi, il Rito di York, il Rito Simbolico, prima del RSAA del quale aveva la massima considerazione. Particolare attenzione aveva dato all’epopea dei Cavalieri Templari, non tanto sotto il profilo storico quanto sotto quello della componente spirituale, rappresentata dal motto dell’Ordo Templi stabilito da Bernardo di Chiaravalle -che aveva fatto suo- : Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo dà gloriam – “Non a noi, o Signore, non a noi, ma al tuo nome dai gloria”. Abile oratore, si prodigava, durante le riunioni conviviali anche come “barzellettiere”, storielle che sapeva raccontare con vivace teatralità e risultati esilaranti. Quando ero presente a tavola io avevo preso l’arbitrio di fargli un segno con la mano con tre dita alzate; Piero amava farmi fare l’amichevole compare inquisitore: “Piero ne racconterai solo tre !”. Egli sempre mi rassicurava, rassicurava i commensali e dava inizio alla prima storia. Goliardicamente, durante le conviviali l’avevo ri-battezzato Boldrake (sulla falsariga di Mandrake, il famoso personaggio dei fumetti, ideato da Lee Falk, che fece il suo esordio sui quotidiani statunitensi nel 1934. Ne era molto fiero, Lui appassionato anche di fumettistica, quando mi telefonava esordiva “Sono Boldrake” !
La sua dipartita lascia un vuoto incolmabile tra i suoi Amici e Fratelli; resta un rimpianto triste e dolce. Ciao Piero, prode Cavaliere del Tempio.
Dario Seglie
Presidente del Centro di
Documentazione Ipotenusa
Direttore scientifico
della Rivista L’Ipotenusa
Non a noi, o Signore, non a noi, ma al Tuo nome dai gloria
Nella notte fra il 18 e il 19 settembre 2020 ci ha lasciati una persona importante. Una delle colonne ispiratrici del Centro Studi Silvio Pellico e della casa editrice Marcovalerio, che al Centro Studi fa riferimento. Piero Boldrin non era soltanto un curatore e un grande suggeritore di contenuti e di proposte, ma era un maestro capace di indicare la via. Del Centro Studi Silvio Pellico fu fondatore e presenza discreta ma sagace, dal sapere enciclopedico, dallo spirito ecumenico. Uomo di molti libri e di molti sentieri, tutti percorsi con approfondita umiltà e determinata pulsione alla verità.
Un cavaliere Templare della cultura e dei rapporti umani. Mai in prima fila eppure sempre discretamente e simpaticamente presente. È mancato con la stessa discrezione e umiltà che aveva caratterizzato la sua intensa vita spirituale.
Uomo capace di sedere accanto a cardinali e atei, a conservatori e rivoluzionari, senza mai venire meno alla sua identità e alla sua profonda comprensione dell’animo umano. A lui dobbiamo la gioia delle riunioni associative e interminabili discussioni sulle collane di saggistica esoterica, campo nel quale era sempre un profondo e documentato consulente e collaboratore, in grado di stabilire nessi fra discipline e percorsi di conoscenza, attingendo a una cultura immensa e profonda.
Piero Boldrin affrontò la sofferenza del suo fisico provato con gioia cristiana, egli che percorreva altre strade spirituali. Con profonda tristezza lo salutiamo. Con profonda gioia e riconoscenza lo commemoriamo, perché la sua vita è stata un dono per tutti coloro che lo hanno incontrato e conosciuto.
Nuovo corso 2021 della Rivista L’Ipotenusa ed il sito web
PROGRAMMA DI LAVORO E PIANO EDITORIALE 2021
Il Centro di Documentazione Ipotenusa, con sede in Pinerolo, TO, Italia, ha – tra i suoi molteplici compiti- privilegiato da sempre, cioè dalla sua fondazione avvenuta nel lontano 1959, la redazione e divulgazione della Rivista L’Ipotenusa incentrata sugli Studi Massonici e Tradizionali.
Nell’era della digitalizzazione e delle reti informatiche Internet, un sito web si è imposto come necessario. Deve essere ben costruito, dare tutte le informazioni richieste da chi lo consulta, essere maneggevole e di gradevole aspetto. Inoltre deve anche offrire una banca dati ed una newsletter per gli eventi collegati alle tematiche della Rivista: Congressi, convegni, meeting, webinar, presentazioni di libri, tavole rotonde, concorsi, conferenze, ecc.
In connessione con il nuovo sito web, anche la Rivista L’Ipotenusa assume una veste rinnovata, grafica e contenutistica, aumentando il formato con un’impaginazione più accattivante e dinamica. Oltre alla cura e selezione delle tematiche degli articoli, opera dei migliori scrittori di Massoneria, Esoterismo e Studi Tradizionali, anche il corredo iconografico viene particolarmente selezionato con un’impaginazione dinamica ed adeguata all’era presente. Si vuole offrire alla Comunione Massonica, ed al pubblico interessato, uno strumento culturale, aperto, di alto profilo ma attento al livello di comprensione e di buona accessibilità generale. La lunghissima tradizione ultra sessantennale della Rivista “L’Ipotenusa” è la garanzia che la rotta tracciata dagli indimenticabili Maestri del passato sarà mantenuta e proiettata verso il futuro.
Il Centro di Documentazione Ipotenusa, che per molto tempo si è concentrato quasi esclusivamente sulla pubblicazione della Rivista trimestrale, ora mira a riaprire settori più ampi di intervento e ad esplorare nuove vie con azioni ampie e coinvolgenti.
Una nuova Collana di testi massonici e tradizionali, anche con la ristampa di testi classici fondamentali e sempre attuali, ma ormai introvabili o inaccessibili. Ovviamente, saranno pubblicati in duplice formato, cartaceo e in modalità elettronica di E-book, oggi in grande espansione per la facilità di archiviazione e per il costo contenuto.
Un campo che si vuole aprile è quello dei webinar, seminari attuati in modalità a distanza via web, con piattaforme tipo Google Meet, Webex, Zoom, ecc.
Si possono attuare presentazioni di libri, creare corsi di formazione a distanza sulle tematiche tradizionali, conferenze in streaming, tavole rotonde, dibattici tematici, ecc.
Non appena la situazione sanitaria lo permetterà, si pensa di organizzare eventi in presenza, (seminari, convegni, conferenze, presentazione di pubblicazioni, visite guidate, ecc.).
La Rivista L’Ipotenusa si avvale di un Editore professionista (Marco Valerio Editore) e di uno Staff di Redattori i quali fungono anche da blind Referee.
L’attività del Centro di Documentazione Ipotenusa e la Rivista periodica saranno sempre incardinate all’interno delle linee direttive generali del GOI, recependone ogni input.
– iniziato il 19 Maggio 1949 presso RL HIRAM all’Oriente di Torino;
– membro fondatore il 07/07/1958 della RL MARIO SAVORGNAN D’OSOPPO n.587 all’Oriente di Pinerolo e suo primo Oratore;
– Co-Fondatore con la collaborazione dei FFrr Angelo Ruffino e Riccardo Sacco, Consigliere dell’Ordine, che ne costituirono la Commissione di Redazione Responsabile de L’Ipotenusa che ha iniziato le sue pubblicazioni il 20 settembre 1959 sotto la Gran Maestranza Cipollone, in un periodo in cui non esistevano pubblicazioni a livello nazionale del GOI;
– trasferito 1965 presso RL IPOTENUSA n. 682 all’Oriente di Torino;
– trasferito il 01/05/1971 presso RL AZELIO DINI n. 694 all’Oriente di Torino;
– trasferito il 28/10/1985 presso RL EXCELSIOR n.21 all’Oriente di Torre Pellice, dove ha ricoperto la carica di Oratore dal 1995 al 2001;
1961 -1967: 2° Gran Sorvegliante del GOI;
1967 -1970: 1° Gran Sorvegliante;
1982 – 1994: direttore rivista Hiram;
2003 decorato con la medaglia Giordano Bruno classe “Oro”;
2009 – lunedì 3 agosto passato all’Oriente Eterno in Torre Pellice, dopo breve malattia.
Pubblicistica massonica
Libri
Quintino Sella e la Massoneria. In AA.VV., Quintino Sella fra politica e cultura, Torino, Istituto di Storia del Risorgimento, 1984
La massoneria tra filantropia e pedagogia. In AA.VV., La morte laica. Torino, Paravia, 1998, pp.179-218.
Valdesi e Massoneria tra fine Ottocento e primo Novecento. In AA.VV., La liberazione d’Italia nell’opera della massoneria. Foggia, Bastogi, 1989
Collana Pericle Maruzzi – volumi I-IV diretta da Augusto Comba e Paolo Roberti, Roma, Atanor, 1990
Viaggio in un Tempio massonico. Racconto fotografico. Prefazione di Augusto Comba, Torino, Associazione Cavalieri di Scozia Editrice, 1993
La Loggia”Excelsior” di Torre Pellice, Torre Pellice, Loggia Excelsior, 1995
Valdesi e Massoneria : due minoranze a confronto. Torino, Claudiana Editrice, 2000
Articoli in Riviste e pubblicazioni varie
“Ernst e Falk, di Gotthold Ephraim Lessing” Introduzione di Augusto Comba. “Rivista Massonica” 1966, n. 1-3, pp. 1-16
Musica Massonica. “Rivista Massonica”, 1969, n.2, pp. 75-77
Dimensione sociologica. “Rivista Massonica”, 1969, n. 4-6 , pp. 149-150
Mazzini e la Massoneria: una valida ricerca. Il Libro del centenario ( Carlo Gentile, Uomo Universale). “Rivista Massonica”, 1972, n.7, pp. 389-395
Patriottismo cavouriano e religiosità democratica nel Grande Oriente Italiano. In “Bollettino della Società degli Studi Valdesi”, Torino, 1973, n.134, pp 96-121 . “Rivista Massonica” ,1974, n.1, pp. 3-27
La Loggia di Crispi a Torino. In “Critica Sociale”, anno 69, 1977, n.13
Perché Garibaldi. “Hiram”, 1982, n.2-3, p.36
Minoranze. “Hiram”, 1982, n.4, p. 84
La progenie di Amendola. “Hiram”, 1982, n. 5-6, p. 116
A che serve la storia. “Hiram”, 1983, n. 1-2, p.4
Fratellanza tra i popoli. “Hiram” , 1983, n. 3, p. 52
Da Jean Rousset a Vittorio Valletta. “Hiram”, 1983, n.4, p. 84
Lettera ad un garante de “L’Espresso”. “Hiram”, 1983, n.5, p.116
Attualità di Lutero. “Hiram”, 1983, n. 6, pp. 148-149
La Maschera e il volto. “Hiram”, 1984, n. 1, pp. 4-5
I Lavori della Gran Loggia. Equinozio di primavera 1984. “Hiram”, 1984, n. 2, pp. 45-47
Le pietre che parlano. “Hiram”, 1984, n.2, pp.36-37
Spazio e tempo. “Hiram”, 1984, n.3, pp. 68-69
Verso l’equinozio“Hiram”, 1984, n. 4, pp. 100-101
Le rose di Van Goens. “Hiram”, 1984, n. 5, pp. 132-133
“Cuore” laico, “umanità” religiosa. “Hiram”, 1984, n. 6, pp. 164-165
1985 anno della musica. “Hiram”,1985, n.1, pp. 4-5
Adriano Lemmi. “Hiram”, 1985, n.2, pp. 36-37
Mai più senza grembiule. “Hiram”, 1985, n. 3, pp. 68-69
Momento unitario. “Hiram”, 1985, n. 4, pp. 100-101
Torna, John Locke. “Hiram”, 1985, n. 5-6, p. 133
AI lettori vecchi enuovi. “Hiram”, 1986, n. 1, p.5
La laicità della scuola nell’Italia unita. “Hiram”, 1986, n. 2, pp. 36-37
Pratica e simboli della tolleranza. “Hiram”, 1986, n. 3, p.69
Cultura per l’universalità. Universalità per la cultura. “Hiram”, 1986, n. 4, p.101
Un abbraccio . “Hiram”, 1986, n. 5, pp. 134-135
La grande paura. “Hiram”, 1986, n. 6, p. 166
Come eravamo. “Hiram”, 1986, n. 7, pp. 196-197
La memoria di un’Istituzione. “Hiram”, 1986, n. 8 , p.228
Il Fratello Napoleone. “Hiram”, 1986, n.9 , pp. 261-262
Il Fratello Hanson, agente segreto. “Hiram”, 1986, n. 10, pp. 293-294
Assemblea del “Centro per la storia della Massoneria”. “Hiram”, 1986, n. 11-12, pp. 358-359
La Massoneria domani. “Hiram”, 1986, n. 11-12, p. 325
Il Mito di Hiram. Un costruttore per l’eterno. In “Abstracta”, Roma, 1986, n.1
La Massoneria tra ieri e dopodomani. “Hiram”, 1987, n. 1, p.5
La “Classe” dei giovani. “Hiram”, 1987, n. 2, p.37
Massoneria e “fiction” . “Hiram”, 1987, n. 3, p.69
Unità e diversità. “Hiram”, 1987, n.4, p.101
Interessi e principi. “Hiram”, 1987, n.5, p.133
Natura e armonia interiore. “Hiram”, 1987, n.6, p.165
Dal presente, il passato. “Hiram”, 1987, n.7, p.197
Dal riposo, il lavoro. “Hiram”, 1987, n.8, p.229
Un difensore della libertà. (Francesco Ruffini) “Hiram”, 1987, n.9, p.261
L’ora di religione. “Hiram”, 1987, n.10, p.295
Potere e umanità. “Hiram”, 1987, n.11, pp.325-326
Una realtà profonda. “Hiram”, 1987, n.12, p.357
I silenzi dello showman. “Hiram”, 1988, n.1, p.5
Graffiti del ’68. “Hiram”, 1988, n.2, p.37
I problemi del Sud e la Massoneria. “Hiram”, 1988, n.3, p.69
Le prove iniziatiche. “Hiram”, 1988, n.4, p.101
Nel nome di Hiram. “Hiram”, 1988, n.5, p.133
Che fate contro il nuovo razzismo? “Hiram”, 1988, n.6, p.165
I pochi e i molti. “Hiram”, 1988, n.7-8, p.197
L’Utopia di Bergeret. “Hiram”, 1988, n.9, p.229
Laici perplessi. “Hiram”, 1988, n.10, p.261
Contro il nichilismo. “Hiram”, 1988, n.11-12, p.293
Guerra e pace. “Hiram”, 1989, n.1, p.7
Dall’albero, la vita e la morte. “Hiram”, 1989, n.2, p.35
Note di stampa sulla Massoneria. “Hiram”, 1989, n.2, pp.62-63
Rivisitare la grande rivoluzione. “Hiram”, 1989, n.3, p.67
Fratellanza in azione. “Hiram”, 1989, n.4, p.99
Giornata di cultura e di fratellanza. “Hiram”, 1989, n.4, pp.106-107
Spigolature della stampa massonica straniera. “Hiram”, 1989, n.5, pp.138-139
L’Umanità. “Hiram”, 1989, n.5, p.131
Commemorato a Prato Giuseppe Meoni. “Hiram”, 1989, n.6, pp.166-167
Libertà. “Hiram”, 1989, n.6, p.163
Liberté – Egalité: dichiarazione dei diritti delluomo e del cittadino. “Hiram”,1989, pp.207-213
Uguaglianza. “Hiram”, 1989, n.7, p.195
Fratellanza. “Hiram”, 1989, n.8-9, p.227
Spigolature della stampa massonica straniera. “Hiram”, 1989, n.8-9, p.251
La festa dell’Equinozio d’Autunno. “Hiram”, 1989, n.10, pp.260-261
Un profondo equilibrio. “Hiram”, 1989, n.10, p.259
Le sorgenti dell’etica. “Hiram”, 1989, n.11, p.291
La progenie di Kossuth. “Hiram”, 1989, n.12, p.323
Spigolature della stampa massonica straniera. “Hiram”,1989, n.12, p.350
Costruire il futuro. “Hiram”, 1990, n.2, p.35
“Nuova Enciclopedia Massonica” di Michele Moramarco. “Hiram”, 1990, n.2, pp. 62-63
Giornata di storia massonica. Torino 17 febbraio 1990: presentazione degli Atti del Convegno di Torino del 24-25 settembre 1988 e assemblea del Centro per la storia della Massoneria. “Hiram”, 1990, n.3-4, pp. 90-91
Gran Loggia del Marzo 1990: resoconto. “Hiram”, 1990, n.3-4, pp. 71-74
Una grave perdita per “Hiram”: la dipartita di Salvatore Loi. “Hiram”, 1990, n.3-4, p.95
Sentieri della libertà e della fratellanza ai tempi di Silvio Pellico. “Hiram”, 1990, n.3-4, pp. 88-89
Il coro dei lombardi. “Hiram”, 1990, n.5, p.100
La “cifra” massonica del carbonaro Giuseppe Mazzini. “Hiram”, 1990, n.6, pp. 148-151
La sostanza della Massoneria. “Hiram”, 1990, n.6, p.135
Crollano le ideologie, le idee vivono. “Hiram”, 1990, n.9-10, pp. 40-42
Aboliamo il tricolore? “Hiram”, 1990, n.11-12, p.23
Costruzione dell’uomo e filosofia della Massoneria. “Hiram”, 1990, n.11-12, pp.29-37
Spigolature della stampa massonica straniera. “Hiram”, 1990, n.11-12, p.59
Pericle Maruzzi e il suo insegnamento. “Hiram”, 1991, n. 1-2, pp. 57-61
Gran Loggia Equinoziale di primavera 23-24 marzo 1991.Cronaca delle due assemblee. “Hiram”, 1991, n. 3-4, pp.58-61
“Prisca Theologia” e misticismo nel “Giordano Bruno” di Frances A. Yates. “Hiram”, 1991, n.3-4, pp.54-57
Bellezza e sapere scientifico. “Hiram”, 1991, n. 5-6-7-8, pp.152-153
Ricordo di Aldo Assetta Binda. “Hiram”, 1991, n. 5-6-7-8, p.157
Gli utopisti del Rinascimento nel pensiero di Luigi Firpo. “Hiram”, 1991, n. 9-10, pp.52-56
Pericle Maruzzi e il “Vangelo di Cagliostro”. “Hiram”, 1992, n.1, pp.53-56
Fabretti e Vecchi, Lemmi e Carducci. Due sodalizi massonici nella storia della cultura italiana. “Hiram”, 1992, n. 5-6, pp. 94-96
L’Uomo, la Massoneria, la Società. “Hiram”,1992, n.7,pp.27-32
La rivista L’ipotenusa fu promossa dai Fratelli della Rispettabile Loggia Hiram n. 385 all’Oriente di Torino, per iniziativa del Fr. Augusto Comba (iniziato, nel 1949 e, dal 1958, Fondatore e primo Oratore della Rispettabile Loggia Mario Savorgnan d’Osoppo n 587 all’Oriente di Pinerolo), con la collaborazione dei Fratelli Angelo Ruffino e Riccardo Sacco, Consigliere dell’Ordine, che ne costituirono la prima Commissione di Redazione Responsabile. Ha iniziato le sue pubblicazioni il 20 settembre 1959 sotto la Gran Maestranza Cipollone, in un periodo in cui non esistevano pubblicazioni a livello nazionale del Grande Oriente d’Italia; cesserà, infatti, dopo pochi mesi, nel dicembre 1959, la rivista Lumen Vitae che era sorta nel 1954. Per colmare questo vuoto, dal gennaio 1963 al marzo 1964, per volere del Gran Maestro Giordano Gamberini, L’Ipotenusa fu inviata a tutte le Logge della Comunione italiana.
Il titolo di Ipotenusa fu ispirato al gioiello indossato dall’ex Maestro Venerabile della Loggia Hiram, Augusto Comba, incaricato di preparare ed organizzare quest’impegnativo lavoro.
Le finalità che L’Ipotenusa si prefiggeva erano sostanzialmente quelle di riaffermare e chiarire il carattere iniziatico della Libera Muratoria, con un’indagine sui suoi fondamenti storico-culturali e sulle sorgenti come istituzione iniziatica.
Diedero la loro collaborazione nel periodo iniziale molti illustri personaggi quali Giorgio Tron, che fu Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia dal 1960 al 1961; Pericle Maruzzi, considerato tra i più grandi storici che la Massoneria italiana abbia annoverato; Galliano Tavolacci, dal 1953 al 1959 Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico ed Accettato; Francesco Siniscalchi, Corrado Pagliani, Cino Poli, Lucio Lupi, Carlo Curti, Ugo Poli, Francesco Brunelli, Carlo Gentile, Bruno Dragonero ed altri.
Con la serie del secondo anno, di cui divenne Redattore Responsabile Augusto Comba, L’Ipotenusa affrontò più ampiamente lo studio della componente iniziatica dell’Istituzione Massonica, esaminando ed approfondendo il simbolismo e tutto quanto avesse attinenza col pensiero e con l’azione della Massoneria: l’esoterismo, il suo insegnamento e le sue implicazioni; i principi immutabili e la funzione della Massoneria nel superamento della crisi spirituale dell’Occidente e nella soluzione delle problematiche che affliggono l’Umanità.
Dal n. 1 del 1963, la terza L’Ipotenusa, che nelle prime due serie era destinata ad una cerchia di lettori molto ristretta, divenuta rivista e pubblicata a cura del Centro di Documentazione Ipotenusa, per volontà dell’allora Gran Maestro del GOI Giordano Gamberini acquisì diffusione nazionale perché ogni Loggia della Comunione ne ricevette copia.
L’attività del CDI-Centro di Documentazione Ipotenusa si concretizzò con un convegno di studio, del quale furono pubblicati gli atti, svoltosi a Torre Pellice nell’aprile 1965, con la partecipazione del Gran Maestro Giordano Gamberini e, tra gli altri, di Pericle Maruzzi, Lucio Lupi, Cino e Ugo Poli, Paolo Busso, Leo De Benedetti, Sergio Faravelli e Luigi Teofilo.
Augusto Comba, Angelo Ruffino e Riccardo Sacco sono riusciti a coagulare intorno a loro le migliori energie presenti nell’Istituzione, seppure di diverso orientamento: teosofico, martinista, ermetico, ecc., con il merito di mantenere un solido collegamento alle fonti, accompagnato da quella forte motivazione ideale che rende ancora oggi attuale e proponibile l’impegno della rivista.
Il Centro di Documentazione Ipotenusa dal 3 dicembre 1973 fissò la sede in Pinerolo. Nel gennaio e nel dicembre 1998 sono usciti gli ultimi due fascicoli della IV Serie della rivista, curati – come sempre – da Augusto Comba.
Con la scomparsa di Riccardo Sacco, avvenuta il 23 febbraio del 2001, il testimone è passato al nuovo Consiglio Direttivo che, ancora con la Presidenza onoraria di Augusto Comba, ha proseguito, con rinnovato impegno e con perseveranza, il lavoro del CDI riprendendo la pubblicazione e la diffusione della rivista periodica.
Nel 2002 , in occasione del Solstizio d’Inverno, è quindi avvenuta la pubblicazione del numero 1 della V serie de l’Ipotenusa, evolutasi nel formato, nei contenuti e nella veste grafica; da allora è inviata a tutte le Logge del Collegio Circoscrizionale del Piemonte e della Valle d’Aosta, a tutti i Collegi Circoscrizionali dei Maestri Venerabili d’Italia, ai Membri della Giunta del Grande Oriente d’Italia ed infine ad alcune Gran Logge estere.
La mattina del 3 agosto 2009 Augusto Comba è passato all’Oriente Eterno lasciando il ricordo imperituro della sua grande opera di Massone e di studioso. Docente alla Cattedra di Storia del Risorgimento all’Università di Torino, fu Primo e Secondo Gran Sorvegliante del Grande Oriente d’Italia (dal 1961 al 1967 Comba ricoprì la carica di 2° Gran Sorvegliante e, dal 1967 al 1970, quella di 1° Gran Sorvegliante) e Direttore della rivista Hiram, organo ufficiale del GOI, che diresse dal 1982 al 1994.
Con la scomparsa del Prof. Augusto Comba la presidenza del Centro di Documentazione Ipotenusa fu assunta dal Fratello Massimo Raffo, il quale si è dedicato con grandissimo impegno a sorreggere la rivista fino a tutto il 2019, quando – per seri motivi di salute – è stato costretto a ritirarsi dall’impegno attivo.
Anche grazie alla sua instancabile opera, la rivista L’Ipotenusa nel 2009 è diventata l’organo ufficiale del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili del Piemonte e Valle d’Aosta.
Nell’era della digitalizzazione e delle reti informatiche Internet, un sito web si impone come necessario. Deve essere ben costruito, dare tutte le informazioni richieste da chi lo consulta, essere maneggevole e di gradevole aspetto. Inoltre deve anche essere una banca dati ed una newsletter per gli eventi collegati alle tematiche della Rivista: Congressi, convegni, presentazioni di libri, tavole rotonde, concorsi, conferenze, ecc.
In connessione con il nuovo sito web, anche la Rivista L’Ipotenusa assume una veste rinnovata, grafica e contenutistica, aumentando il formato con un’impaginazione più accattivante e dinamica. Oltre alla cura e selezione delle tematiche degli articoli, opera dei migliori scrittori di Massoneria, Esoterismo e Studi Tradizionali, anche il corredo iconografico viene particolarmente selezionato con un’impaginazione dinamica ed adeguata all’era presente. Si vuole offrire alla Comunione Massonica uno strumento culturale, aperto, di alto profilo ma attento al livello di comprensione e di buona accessibilità generale. La lunghissima tradizione ultra sessantennale della Rivista “L’Ipotenusa” è la garanzia che la rotta tracciata dagli indimenticabili Maestri del passato sarà mantenuta e proiettata verso il futuro.
Il sito internet del Centro di Documentazione e della rivista L’Ipotenusa sta prendendo forma. Ogni giorno aggiungiamo nuovi contenuti e nuove funzioni. Vi preghiamo di segnalarci ogni problema di utilizzo da Voi riscontrato per aiutarci a migliorare.
Sono ben accetti suggerimenti su contenuti da sviluppare e su funzioni da rendere disponibili per i visitatori.
Rivista di studi massonici
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